La stagione 2009/2010 del Teatro di Rifredi, Teatro Stabile di Innovazione di Firenze, la 24° sotto la direzione Pupi e Fresedde, si presenta, come al solito, ricca di appuntamenti variegati, come diceva lo slogan della scorsa stagione: “spettacoli differenti per differenti spettatori”.
Lo slogan di quest’anno recita invece: “Il teatro dei primati”.
Questo slogan, accompagnato da un bello scimmione che legge “Il giornale dello spettacolo”, da una parte fa riferimento, con molta autoironia, a tanti piccoli ma prestigiosi primati a livello nazionale e locale che questo teatro riesce di anno in anno a conquistarsi (come il primato di presenze in rapporto alla capienza della sala o la più lunga tenitura di uno spettacolo sulla città...); e dall’altra fa riferimento al bicentenario della nascita di Charles Darwin, il padre dell’Evoluzionismo.
La stagione verrà infatti inaugurata da una serata eccezionale: la lettura scenica del testo “Darwin delle scimmie” del celebre etologo Giorgio Celli, con la partecipazione di Lucia Poli, dello stesso Celli e di alcuni docenti dell'Università di Firenze. Inoltre a marzo Lucia Poli sarà ancora protagonista, con Stefano Gragnani e Simone Faucci, dell’applaudito “Il diario di Eva o come Darwin ci cacciò dall’Eden” al suo terzo anno di repliche.
Insieme al “Diario di Eva” ritornano a Rifredi altre produzioni della compagnia Pupi e Fresedde che nelle scorse stagioni hanno riscontrato un notevole successo di critica e di pubblico.
Prima tra tutte - e per il sesto anno consecutivo - “L'ultimo Harem” con Serra Yilmaz, Valentina Chico e Riccardo Naldini che, dopo i ‘tutto esaurito’ delle scorse stagioni, ha già 1.500 persone in lista d'attesa per questa ennesima ripresa. Poi la Divina Commedia in versione rock “Nel mezzo del cammin” con Carlo Monni giunta al suo quarto anno di riprese. Quindi, per un ultimo dell'anno spumeggiante, ritorna l'allegra brigata della Compagnia del Pepe e di Pupi e Fresedde, composta da Carlo Monni, Marco Cocci, Valentina Banci, Max Galligani e Andrea Bruno Savelli che ripropongono il personalissimo “Falstaff” diretto dallo stesso Andrea Bruno Savelli.
Due, invece, le nuove produzioni della compagnia: “Pinocchio cha cha cha!” scritto e diretto da Angelo Savelli con Marco Zannoni e Leonardo Brizzi, e “Odissea sempre” da Omero con la regia di Andrea Bruno Savelli.
Un'iniziativa decisamente originale è costituita dalla piccola ma sfiziosissima rassegna “Queer theatre” realizzata in collaborazione con il Florence Queer Festival di Firenze. Appositamente per questa occasione verrà realizzata la prima assoluta di “Un tocco di rosa”, lettura scenica della sceneggiatura cinematografica di Ian Iqbal Rashid con Serra Yilmaz e, spaziando con la libertà tipica di questo teatro, tra generi completamente diversi, l'ormai spettacolo cult della famosa compagnia di vernacolo livornese Il Carrozzone “Il marito der mi' figliolo” e la nuova produzione dell’Associazione Teatrale Pistoiese (in collaborazione con Argot produzioni) “Appuntamento a Londra” del prestigioso autore sudamericano Mario Vargas Llosa (appena debuttato al Festival dei 2 Mondi di Spoleto) con una straordinaria Pamela Villoresi in versione trans.
Per l'International Visual Theatre due conferme ed una novità. Ritornano gli strepitosi berlinesi di Familie Flöz con le loro maschere caricaturali, sgraziate e intense, questa volta in versione noir, per presentare il nuovo allestimento di “Hotel Paradiso” e la sempre sorprendente Nola Rae con il suo applauditissimo e pluripremiato “Elisabetta”: dopo Mozart, questa volta Nola si è ispirata alla sontuosa Elisabetta I, indomabile Regina Vergine d'Inghilterra. Siamo poi orgogliosi di presentare per la prima volta in Italia, ed in esclusiva, la compagnia israeliana Orto-Da che presenta – dopo il grande successo ad Avignone – l’originalissimo spettacolo “Stones”, in cui i personaggi di pietra di un monumento alla Shoa si animano per raccontarci la loro memoria e i loro desideri.
Per il Progetto Pan Nostrale (progetto regionale di promozione del teatro in lingua toscana) saranno presenti la compagnia Il Grillo che, dopo il successo di “Acqua Cheta” nella versione operetta della passata stagione, quest'anno presenta un altro classico del repertorio popolare toscano, “Fiorentini a Viareggio” di Dory Cei con la regia di Raul Bulgherini (anche attore insieme a Giovanna Brilli e Sergio Forconi e altri 14 attori) e un omaggio a Spadaro “La porti un bacione a Firenze” con Giovanni Nannini e Lisetta Luchini, testo e regia di Rita Serafini. Ritorna anche l'annuale appuntamento con la Fondazione dell'Ottava, Accademia di Letteratura Orale, presieduta da Davide Riondino, che presenterà “Pia Dei Tolomei” concerto in ottava rima con Francesca Breschi, Monica Demuru, Chiara Riondino e i musicisti Mirko Guerrini e Simone Santini.
Sempre nel solco della toscanità, nel mese di novembre presenteremo due begli spettacoli di produzione toscana che ricordano la storia recente di Firenze. La compagnia Teatri d’Imbarco presenta “Fincostassù ovvero il 4 novembre 1966 a Firenze l'era parecchio ma parecchio umido” di Alberto Severi e regia di Nicola Zavagli e Beatrice Visibelli, mentre l’Arca Azzurra Teatro presenta in prima nazionale “Agosto ‘44 - la notte dei ponti” di Ugo Chiti e Massimo Salvianti, testo vincitore del premio Enrico Maria Salerno per la Nuova Drammaturgia Europea.
A completare il cartellone una serie di Serate d'attore-Serate d’autore che vedranno come protagonisti alcuni apprezzati artisti toscani qui impegnati non in recital autocelebrativi ma in veri e propri spettacoli a misura della loro personale poetica: Riccardo Naldini “L'evoluzione dei veleni”, Monica Bauco e Nicola Pecci “Non dire niente...”, Elisabetta Salvatori “La bimba che aspetta”, Massimo Grigò “Le veglie di Neri”, Giovanni Micoli “Lettere a Lucilio”, Elena Sbardella del Teatro dell’Elce “Fatma” e l’autore pisano Daniele Falleri con il suo “Benzina” messo in scena dagli allievi della Scuola Nazionale Comici “Massimo Troisi”.
Infine, presente da molti anni sul palcoscenico di Rifredi, la Compagnia dello Junior Bdt si propone quest'anno con una nuova formazione e nuove coreografie con il titolo “InDanza: la meglio gioventù”.
Sempre nutrito il cartellone degli spettacoli per i bambini e per gli studenti che, sommato a quello serale, porta a ben 140 le ‘aperture di sipario’ del Teatro di Rifredi nell’arco di sei mesi. Siamo certi che il pubblico e le istituzioni toscane sapranno apprezzare questo ulteriore sforzo di quantità, di qualità, di varietà, di produzione e d’ospitalità che il nostro Teatro si appresta a compiere per la ventiquattresima volta al fine di contribuire alla vitalità ed al prestigio della vita teatrale della nostra città.
Teatro